lunedì 30 novembre 2009

PANE CAFONE NAPOLETANO con lievito madre



wowww!!! è il primo esperimento che faccio col mio lievito madre!!!!
buonissimo eccezionale con un sapore unico!!
non mi sarei mai aspettata tanta differenza al palato tra lievito di birra e lievito naturale!!! è un gusto diverso, più intenso, i miei ne sono rimasti entusiasti!!
e mia nonna, la prima persona ad assaggiarlo dopo di me ha detto:
"questo è il vero pane, quello di una volta!!" caspita che soddisfazione!
ci vuole molto più lavoro col lievito naturale e i tempi di lievitazione sono molto più lunghi...ma ne vale davvero la pena!!!
ora voglio provare a fare tutto così... anche la pizza!!!!
per la ricetta ho usato quella delle mitiche sorelle simili! ne trovate un sacco in internet... se andate su la cucina di marble è perfetta!!

MARRON GLACE'



ecco i miei marroni glassati.....!hihihi!non sono bellini....?



il procedimento è un pò lungo..ci vogliono 8 giorni però ne vale sicuramente la pena perchè vengono buonissimi...

è purtroppo matematico che almeno la metà di loro si spaccheranno...perchè sono veramente molto delicati però va bè sono buoni anche i pezzettini.. io ho fatto così... quelli rotti li abbiamo mangiati noi a casa (e sono finiti in poche ore)... di quelli belli interi invece un pò li ho regalati e un pò cerchiamo di tenerli da conto per qualche cena!!

io ho usato una ricetta eccezionale di profumodilievito(è un blog bellissimo pieno di ricette interessanti e ben spiegate!), la trovo fantastica anche perchè prevede l'utilizzo della pentola e del cestello della friggitrice, così da non spostare troppo i marroni da una pentola all'altra con la schiumarola!
ora vi spiego meglio...

Ingredienti:
800 gr di marroni
1,4 kg di zucchero
100 gr di glucosio
1 stecca di vaniglia
zucchero a velo

Incidiamo i marroni per tutta la circonferenza, intaccando la pellicina, ma evitando di penetrare troppo (incidendo se no anche la polpa) altrimenti alla fine vi ritrovate dei marron glacè aperti o ancor peggio spaccati. Mettiamole in acqua fredda a bagno per un’ora e mezza.
Riempiamo una pentola di acqua e portiamo ad ebollizione. Tuffiamo una ventina di castagne e dopo 2’ dalla ripresa del bollore, tiriamo fuori quelle il cui guscio avrà cominciato a staccarsi dalla polpa.
Eliminiamo il guscio (che verrà via con grande facilità) e continuiamo così fino ad esaurimento.
Portiamo a bollore una pentola da fritti colma di acqua e lessiamo le castagne (sistemate per benino nel cestello)
per ca. 10’ o fino a che non riusciremo a trafiggerle con uno spillo, senza incontrare resistenza. Cerchiamo di non superare questo stadio, altrimenti diventeranno molto fragili.
Immergiamole rapidamente in acqua intiepidita per arrestare la cottura.
Portiamo a bollore un litro d’acqua con la stecca di vaniglia tagliata per il lungo, uniamo 900gr di zucchero ed il glucosio e alla ripresa del bollore immergiamo il cestello con le castagne. Quando il liquido avrà ripreso l’ebollizione, calcoliamo 4 minuti, facendo attenzione che lo sciroppo frema appena, altrimenti le castagne si spaccheranno.
Spegniamo e lasciamo in infusione per ca. 24 ore.
Il giorno successivo, scoliamo le castagne dallo sciroppo e riportiamo quest’ultimo a piena ebollizione, immergiamo di nuovo le castagne e lasciamo sobbollire per 2’. Spegniamo e ripetiamo questa operazione per 2 giorni.
Il quarto giorno lo sciroppo sarà diminuito di volume e probabilmente non coprirà le castagne, per cui aggiungiamo 500gr di zucchero e 250gr di acqua. Ripetiamo la canditura delle castagne per altri due giorni.
Il settimo giorno compariranno delle lastrine di zucchero cristallizzato.
Senza scolare le castagne (che si romperebbero) riscaldiamo dolcemente il tutto, fino a che le lastrine saranno sciolte e scoliamo i marroni, alzando il cestello.
Quando saranno intiepiditi, ma non freddi, sistemiamoli su una gratella, messa su una teglia foderata di carta da forno e lasciamo raffreddare completamente.
Mescoliamo due cucchiaiate abbondanti di zucchero a velo con un cucchiaio dello sciroppo delle castagne, regoliamo la consistenza fino ad ottenere una glassa scorrevole. Con questa pennelliamo le castagne e lasciamo asciugare.
Passiamo in forno a 220° per 2’. Lasciamo raffreddare completamente.

Ricordiamo che per tutto il processo di canditura, le castagne saranno molto fragili, per cui faremo attenzione a muovere il recipiente delicatamente ed avremo cura di non toccarle. Ugualmente faremo attenzione che il liquido non prenda un’ebollizione turbolenta, ma frema appena.
Lo sciroppo residuo, molto saporito, potrà essere utilizzato per inzuppare torte, preparare marmellate di castagne, o riutilizzato per canditure successive.

ecco questa è la ricetta di profumo di lievito se andate sul suo blog ci sono anche tutte le foto ed è spiegata benissimo. l'unica modifica che ho fatto io è stato di raddoppiare le dosi perchè avevo un sacco di marroni da usare e la mia friggitrice è bella grossa...!!

i marroni li ho presi dal magnifico chiosco di mimì a milano!



un pò cari ma eccezionali...

martedì 24 novembre 2009

PASTA MADRE o LIEVITO NATURALE




GIOVEDI' 12 NOVEMBRE 2009 E' NATA LA MIA PASTA MADRE!!!




Dopo innumerevoli tentativi finalmente anch'io ho la mia pasta madre!!
bella, sana, giovanissima e acidina....cresce che è una meraviglia!!!!!
in verità ora ne ho due... create e nate negli stssi giorni....
mi spiego meglio...
ne ho volute fare due insieme... come tentativo... con due diversi metodi... non avrei mai immaginato che sarebbero cresciute entrambe....

una è la ricetta delle sorelle simili:
200 gr farina 00
90-100 gr acqua
1 cucchiaio d'olio
1 cucchiaio di miele
ho impastato il tutto e ho messo la pasta in una ciotola, ho poi inciso una croce e l'ho coperta con un piatto per due giorni

x l'altra invece ho semplicemente impastato:
200 gr farina manitoba
90-100 gr acqua
ho impastato il tutto e ho messo la pasta in una ciotola, ho poi inciso una croce e l'ho coperta con un canovaccio umido e ricoperto tutto con pellicola trasparente
sempre per due giorni!

ovviamente poi le ho rinfrescate!!!

qui la vedete dal sotto della ciotola in vetro... e come potete notare è bella piena di alveolature stupende!!!




ps: è proprio una soddisfazione fare il bagnetto ai miei bimbi!!=)

qui ho tentato di fargli una legatura per dargli forza ma lui mi ha babbata trovando una via di fuga!!! ...è tr intelligente!!!!



qui addirittura in una legatura mi ha spaccato lo strofinaccio!!non avrei mai pensato che una pasta madre potesse avere realmente tanta forza!!



sono veramente fiera del mio bimbo!!!